Sicilia bedda - Oliveri e Tindari
Verso fine maggio, primi di giugno,per gentile invito di
Daniela, ci attende la vacanza nel residence “La Tonnara,ad Oliveri, sulla
costa, in provincia di Messina,di fronte alle isole Eolie.
Immancabile la scelta dell’aereo ,con scalo a Catania o Palermo ,per evidenti motivi di
comodità. Da qui ad Oliveri si arriva
con l'auto noleggiata in aeroporto.
All’arrivo ,non risulta mai semplice il ritiro delle chiavi
ma poi ,finalmente, riusciamo ad entrare ed a posare le valigie.
Ci sono due possibilità di arrivare …
1)Con clima torrido e sole accecante,tanto da sbagliare
percorso e trovarsi quasi a Enna ( la prima volta)
2) Quando,sempre a maggio, il sole non scalda molto, ma non
possiamo prevedere il freddo che ci gela le ossa in questo bilocale
terra-cielo,appaiato a schiera a tantissimi altri, ricoperto di bouganville,di
lato alla bella piscina …deserta.
Dobbiamo escogitare un’idea che ci faccia star meglio.. Camino? Spiaggia con resti lasciati dalle onde?
Allora tutte in spiaggia a raccogliere legnetti depositati dal nostro amico
mare!
Sulla spiaggia un
po’ scalcinata svettano i palmizi e
domina incontrastato il blu del mare: un blu in cui ti perdi, su cui ,poco
lontano, si erge la sagoma del santuario della vergine di Tindari
È una gioia
fanciullesca cercare tra la sabbia i legnetti piu’ secchi e mostrarci a vicenda quelli con le forme più strane ….poi di corsa ad accenderci il
focherello , a riscaldare le nostre mani intirizzite ,a prepararci una cenetta
con prodotti locali ed a consumarla nell ‘accogliente
patio piastrellato dell’ingresso .
L’indomani è
d’obbligo la colazione con latte di mandorla e cornetto…a seguire la
visita al santuario, meta di molti pellegrini.
Alla fine della salita ci appare la chiesa di architettura
orientaleggiante e dipinta di colori pastello: all’interno la venerata statua
della “Madonna nera”,col suo abito rosso e la corona in testa. Sembra sia stata
proprio la Madonna ad ordinare al mare sottostante di ritirarsi lasciando
spazio alla sabbia, perché una bimba,
precipitata dall’alto del promontorio, non si facesse del male.
Un miracolo che ha originato uno spettacolo naturale davvero
splendido: i laghetti di Marinello, specchi d’acqua salata sulla spiaggia che
il movimento delle maree cambia di continuo.
I bagni, nell’acqua limpidissima dei laghetti, sono
splendidi… all’interno acqua di rubinetto, calma e leggermente digradante…
Dall’altro lato del piccolo promontorio le onde ed il mare
più mosso..
È d’obbligo portare con
sé grandi teli, cappelli, calzature
comode per i sassolini, bibite per trascorrere mattinate o pomeriggi in un
luogo protetto ed incontaminato.
Noi ci siamo fatte tende sommarie con i rami raccattati
sulla lunga spiaggia. .per ripararci dal sole e godere appieno dello spettacolo
naturale, dei bagni e, naturalmente,della ….compagnia!!
Da non dimenticare, lassù a Tindari, la visita
all’anfiteatro greco sopra la baia : se possibile, si consiglia di assistere almeno ad una rappresentazione teatrale. ..la suggestione è assicurata… le voci degli attori nel vento,l’alta
vegetazione un po’ bruciata dal sole
più in là..e…tutto attorno.. Il
meraviglioso mare al tramonto!
Le turiste per caso sanno sempre "arrangiarsi" divertendosi un mondo come nella foto a far finta di essere Robinson c.
RispondiEliminaRingrazio pubblicamente daniela per averci invitato in questo angolo di paradiso che non conoscevo.
Vivere insieme una settimana mi da' l opportunità di conoscermi e conoscere meglio altri modi di pensare...una ricchezza ..ringrazio tutte e portate pazienza se....a volte non ascolto..