NEW YORK






Città fondata dagli olandesi, colonia d’Inghilterra, indipendente dopo la rivoluzione, con una grande crescita industriale nell’800, in seguito una fase di lusso e arricchimento, alla svolta del ‘900 cuore industriale del paese , in crisi negli anni ’30, protagonista nelle 2 guerre mondiali.
Attualmente multietnica, moderna, eclettica, brillante..in tutti i settori dell’economia e della cultura
-----17 agosto 2010 – martedì -1° giorno
Sveglia ore 5.00
Treno ore 6.55 (Massimo) MI-Linate (panico per marche passaporto – andata)
Franca : valigia che non si apre. Viaggio a Londra, conto delle sterline.
Viaggio lunghissimo fino a N.Y. controlli serissimi, impronte, taxista nero, scorretto ed esoso = 90 dollari.Manhattan…
A sera (8.30) non arrivano mai le altre, lasciate giù all’inizio dell’Avenue.
Io sulle scale di sicurezza come nei film.
Giro  : io, Lidia, Laura, Marisa, Ivana per Times Square. Luci ad intermittenza/Hard Rock Cafè (bello)/ folla/pubblicità/polizia/vapori.
Stanche. Letto in condivisione con Luisa.


------18 agosto – mercoledì -2° giorno
Giornata grigia.  Davanti all’hotel una limousine nera,lucida. Taxi a gogo..
Giro turistico per Upper eastside :Harlem, Financial center  davanti al fiume Hudson, Greenwich village, Quartiere latino, Chinatown,Little Italy  (molto ridotto rispetto al crescente cinese)…
Sul ferry boat , per Liberty Island, attraversando il porto da cui si ammirano le migliori vedute della città , alla statua della libertà : quale emozione fotografarla sullo sfondo dello sky line newyorkese ..Alla base sono scolpite queste parole :”Datemi le vostre stanche e povere e confuse genti, che anelano a respirare la libertà”.



Vista del ponte di Brooklyn…uno dei simboli più amati di NY……che segna il confine con Seaport.
Qui il panorama cambia completamente : vi si trovano moli, strade e magazzini della vecchia zona del porto..Sulla panca di fronte  all’east river , a mangiare gelato ed a scattare foto..
Suddivisione del gruppo : noi a piedi sul ponte di Brooklyn, lunga passeggiata ma molto bella perché ci sentiamo protagoniste di una avventura speciale..
Ritorno in metro: caldo avvolgente, umido, sgradevole..Aria condizionata freddissima..ci ripariamo con lo sciarpone di lana…Ritorno..
Cena da Ellen’s Stardust dinner originalissima : i camerieri, aspiranti attori e cantanti, con vestiti degli anni ’50, servono i pasti volteggiando a suon di musica..e..naturalmente noi li seguiamo nei balli…pur negli spazi ristretti della sala..

-----19 agosto-giovedi’-3° giorno
Colazione in camera. Giù alle 9. Verso l’World Trade Center, su cui le torri gemelle hanno dominato l’orizzonte per 27 anni , fino all’attacco terroristico del  settembre 2001, ora Ground Zero, con il nuovo progetto in costruzione..
Osserviamo compostamente le foto e le testimonianze di questa immane tragedia,  a cui non si riesce a dare un significato se non quello del disprezzo di tante vite umane e di una follia spaventosa..
Verso l’World Financial center, dove hanno sede alcune delle società finanziarie più importanti del mondo. Visitiamo l’Winter garden, con bellissima volta in vetro e acciaio, 16 suggestive palme del deserto , un’imponente scalinata in marmo , sede di manifestazioni gratuite di danza,musica e teatro..
Scendiamo al lungofiume di Battery Park,  poi alla cattedrale di S. Patrick sulla Fifth Avenue , il più bell’edificio in revival gotico di N.Y   e,forse , degli Stati Uniti.  Passiamo davanti alla Borsa dove domina la statua taurina di Di Modica
No bus,no metro, a piedi …verso Tribeca sotto il sole ..questo  , come Soho , è un quartiere che si è trasformato da industriale a sede di gallerie, caffè, ristoranti, negozi, loft raffinati…
Al ritorno ci dirigiamo verso il Lincoln center Theater, complesso innovativo, composto da 2 teatri, dove si promuovono  spesso  spettacoli sperimentali.
 Noi siamo attratte dal Metropolitan Opera House, MET, spettacolare edificio del centro.... 5 grandi finestre ad arco, foyer opulento e 2 affreschi di Chagal. Qui si sono esibite le maggiori celebrità, tra cui i nostri Pavarotti e Callas…
Ed ora verso il Central Park, il “giardino della città, creato dal lontano 1858 , da due visionari che lo trasformarono da luogo  inospitale a 370 ettari di parco rigoglioso, colline , laghetti e prati piantumati con oltre 500000 alberi e arbusti , arricchito nel tempo con aree gioco, piste di pattinaggio ,campi da tennis e football, oltre a zone destinate ad ogni sorta di passatempo. Il divieto di circolazione alle auto nei fine settimana lascia tutto lo spazio a ciclisti, pattinatori e maratoneti.
Sostiamo in  cerchio a Strawberry Fields, oasi di tranquillità creata in memoria di John Lennon, che abitava nei pressi ( palazzo di fronte a no i: Dakota?)......Il mosaico di “Imagine“, .....capolavoro del compositore-cantante  sul pavimento,..........messaggio immortale di pace.



A piedi nel parco, sfondo di innumerevoli film , arrivando al romantico sito dei laghetti, ..ripresi in tante storie d’amore   .Sullo sfondo rullio di tamburi ,danze..poi, salendo su una collinetta verdissima,  il colpo d’occhio su una selva di grattacieli in un azzurrissimo cielo.
A sera ricerca del ristorante ..infine a riposo.
-----20 agosto-venerdi’-4° giorno
Visita all’ONU, fondata nel 1945 con 51 membri , che conta attualmente ben 192 paesi aderenti.
 L’area è zona internazionale distribuita in 7 ettari  su cui spicca un imponente edificio a vetri, davanti al quale sventolano le bandiere dei paesi membri.(i colori del mondo!)
Sul piazzale una magnifica statua di bronzo russa, del 1958, simbolo del fine principale delle Nazioni Unite :”Dalle spade forgiamo aratri” e un’enorme pistola imbavagliata, statua della pace, dono della ex-Jugoslavia.



All’ingresso  la “reclining figure”, una delle figure distese di Henry Moore, dono della fondazione omonima e murales pacifisti alle pareti ..poi la visita alle varie sale :Assemblea generale, Consiglio di amministrazione, Consiglio di sicurezza ,Consiglio economico e sociale.
Cena in un freddo ed anonimo locale ..ma la stanchezza ha preso il sopravvento!
-----21 agosto-sabato-5° giorno
Grenwich village. Chiamato dai n.y semplicemente “village”, era un tempo un paradiso bohemien in cui vissero molti artisti e scrittori famosi, ora costoso e alla moda ,pieno di boutique e ristoranti.
Visitiamo la Jefferson Market Courthouse (Old Jeff), forse il più prezioso simbolo del village.
Dapprima mercato ,negli anni ’50 fu convertito in una branca della New Jork Public Library.
Con le sue guglie ,le grandi finestre decorate e le torrette in stile gotico, nel 1877 fu giudicato uno dei migliori edifici del paese.
Sostiamo nell’incantevole Washington Square  ,parco a misura d’uomo : alcuni scoiattoli si avvicinano a noi..pace e tranquillità..
Pranzo a Little Italy. Io e Franca a East village, che negli anni ‘60 attrasse la “beat generation”... agli hippy seguirono i punk e i locali di musica sperimentale..i teatri abbondano tutt’ora.
Ci  addentriamo nel mercato in St. Mark’sPlace, dove troviamo alcune persone emigrate dall’Italia  con cui conversiamo allegramente..
Verso sera affrontiamo l’avventura delle avventure….:   la salita all’Empire State Building, simbolo della città!..,l’edificio più alto della metropoli (443 m.-86 piani-costruito negli anni ’30-in seguito fu aggiunto un pennone di 46 m.per l’ancoraggio dei dirigibili-è tutt’ora un parafulmine naturale)
. Man mano saliamo, il pavimento ondeggia sempre più e noi barcolliamo =  effetto pauraa. 
----22 agosto-domenica -6° giorno
In pulmann passiamo davanti alla Columbia University , notevole per gli elementi architettonici e la fama prestigiosa, alla S.Paul chapel e cattedrale di St.John the divine, alta 21 piani..la più grande del mondo..poi vista del City college .
Ci inoltriamo nel quartiere di Harlem, abitato da una maggioranza di neri.
 Notiamo le serrande dipinte, entriamo nell’Apollo teater, inaugurato nel 1913e destinato ai bianchi ,in seguito aperto a tutti con musicisti di fama mondiale  :blues, jazz, gospel e varietà..
Entriamo in chiesa per assistere ad una messa  gospel: una signora esaltata si dimena davanti a noi.
L’atmosfera è calda , trascinante...,ma la musica altissima ci stordisce.
A pranzo all’americana: patatine, burgher, birra..freddo..pioggia..
Dopo cena ritorniamo in zona e assistiamo allo spettacolo-musical “Billy Elliot”  prenotato in mattinata. Naturalmente capiamo molto poco ma la storia ci è familiare per cui assistiamo volentieri all’esibizione degli attori..
---23 agosto-lunedi’-7° giorno
Ore 7.30:pulmann per Niagara.
Uscita dalla città sotto il tunnel Holland, costruito nel 1920
.Passaggio da New Jersey/Pensilvany dei laghi, acqua e boschi/
Stato di N.Y.(cap. Albany)
Tanto verde  ,poche case, tanta acqua..
Arrivo a Buffalo verso sera.
 Passiamo il confine a piedi e trascorriamo di là la serata ,parco divertimenti, pizza, guardie canadesi  in rosso, musica,........
 cascate in notturna=eccezionali!




---24 agosto-martedi’-8°giorno
Giro in battello alle cascate, impermeabili e stivali per non lavarci del tutto : l’emozione è assicurata!
Raduno per pulmann che va a Toronto . Attraversamento  del Canada..nel percorso vediamo a sx l’Erie e a sx  l’ Ontario , che sembra un mare, data la vastità..
La città di Toronto è sul lago, con alti grattacieli, grandi strade e piazze.  Visitiamo la stazione con i treni dell’epoca , che percorrevano il Canada da est a ovest.. L’impressione è molto positiva: città ricca di colore , rispetto dell’ambiente, gentilezza e discrezione…Mi piace molto



---24 agosto-mercoledi’-9°giorno
Partenza in direzione Washington.  Diversi paesaggi scorrono davanti a noi, dalle distese verdi , centri commerciali e fattorie......... alla Pensilvanya dei Quaccheri, con molta acqua, boschi e laghi..
Sosta dagli Amish ,popolo che ha rinunciato alla modernità per vivere secondo il ritmo e le possibilità degli avi
. Le donne , con gonne lunghe, pantofole, grembiulone e cuffietta   ci servono frutta e verdura..Gli uomini fanno spola col calesse..Le case caratteristiche…Sembra di vivere nel passato per un momento, anche se a noi piace la modernità..vero?   vogliamo le comodità, le auto ,la televisione, i telefoni  e..il resto…
Maryland
Arrivo a Washington. In serata giro esterno alla casa bianca illuminata da luci soffuse=bella..
Monumento 2° guerra mondiale ..giro attorno al Campidoglio , monumento a Jefferson..poi alla stazione,d’epoca, bellissima..
---25 agosto—giovedi’-10°giorno
Giro con James e Annamaria, arzilla signora di 70 anni e più.
Cimitero di Arlington, pace e serenità, distese di prati verdissimi e curatissimi con migliaia di semplici croci bianche/Monumento ai veterani del Vietnam : fila silenziosa…tombe dei Kennedy.
Visita al monumento di Lincoln     di grandi dimensioni ,solenne ed altero..
Ammiriamo lo splendido edificio del centro Kennedy in marmo di Carrara regalato dall’Italia.
Visita ai musei del tutto gratuiti per mezzo di una fondazione : Museo  aerospaziale, Museo Nazionale d’arte.
Fuori sull’erba,difficoltà nel prendere la metro, arrivo in hotel.
Sera  ....:Georgetown, il primo nucleo storicodi W..
--26 agosto—venerdi’—11°giorno
Campidoglio: controllo all’entrata. Cuffie e guida........Passate in 2° corsia, entrate nella sala rotunda , cercato la “magna carta”e, dopo alcune foto ai presidenti e a M.L.King, ci  allontaniamo involontariamente dal gruppo. Mandate fuori da un poliziotta armata, in fretta e furia..

Uscita al sole cocente, vista la manifestazione in favore di un “innocente”. Neri in divisa o nera o con maglietta rossa… tutti in silenzio e compunti..
Museo d’arte moderna, store ,pranzo in luogo molto tranquillo, con cascatella fuori.
--27 agosto—sabato—11° giorno
Sveglia comoda e valigie. a caccia di portafoglio con euro, di caricabatterie perso chissà dove..etc..
In visita ai negozi di Georgetown : store molto interessante ,per gli acquisti da regalare a casa,,Cambio in hotel, caffè con Rosetta, shuttle con sbalzi, euforia, aeroporto..
Aereo per Londra con giri e rigiri sopra …Heatrow.. casa
P.s. =viaggio molto articolato, molto agitato ma interessante.
         Ora sapremo riconoscere alcuni luoghi dei film e delle serie poliziesche….
     Ci sentiremo un po’ a casa…






Commenti

  1. Viaggio molto emozionante, N. Y. C. è una città incredibile, le cascate sono fantastiche....Lucia ha raccontato il viaggio talmente bene che lo sto rivivendo.... Complimenti

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