GITA A MAIORCA - APRILE 2022


 

GITA A MAIORCA  (26-30 APRILE 2022)



 


 

 

Siamo Lucia, Franca e Marisa: le superstiti 3, in viaggio verso l’isola di Maiorca.

 

1)         All’aeroporto di Verona.

   Tubo di crema all’arancia e spezie di 150g., messo in valigia comunitaria da Marisa.
   Subito a risolvere il problema nei bagni dell’aeroporto impiastricciandoci braccia e gambe per evitare     che al controllo venga gettata via.

 

2)       Gita in Serra de Tramuntana, per visitare la casa di F. Chopin e G. Sand a Valldemossa, poi su e giù        per ripidi tornanti a Port de Sóller, dove ci siamo tolte doverosamente le scarpe per sentire l’acqua e      la sabbia… primo assaggio d’estate.






    A Sóller paese ed infine a Fornalutx …. Cittadine che hanno conservato colori e forme della                   tradizione.

  Case color ocra, raggiungibili da lunghe e tortuose scalinate in pietra, giardini di agrumi, di olivi e          mandorli.

  10 km. di cammino.

 






 





3)      Gita  a Palma città con l’autobus di linea, stracolmo di turisti, soprattutto tedeschi.

    Visita alla seu, maestosa cattedrale gotico-maiorchina con suggestivi rosoni di luce, baldacchino di Gaudì e cappella d’arte moderna.

      Palazzo dell’Almudaina, sede degli antichi re arabi ed europei.

      Ai bagni turchi e sosta al sole nel giardino prospiciente.

      Assaggio di tapas-bruschette alla “bodega hispania”   



 

e giro per la rambla …. su e giù per cercare tram che ci porterà a Magaluf.

 

Dopo chilometri di cammino, la ricerca darà i suoi frutti!

Sulla spiaggia di Magaluf a piedi nudi per dar loro un po’ di sollievo e vivere l’atmosfera dei giovani … tantissimi … con chiassosi cori e musica ovunque.

Chissà d’estate …. Non riusciamo ad immaginarlo.

 

4)                         Gita al nord, al Mirador es Colomer Formentor.

Nell’ultimo tratto del percorso una miriade di tornanti a picco sui burroni, strada stretta, tantissimi ciclisti impegnati in ardite salite e veloci discese.

Grande timore alla guida dell’auto … ma alla fine una vista spettacolare.

Tanta energia ed euforia attorno a noi, soprattutto i gruppi dei ciclisti stanchi ma felici di aver raggiunto una meta così difficile.





 

 

 

Poi spiaggiate alla platja di Formentor e platja  de Muro ad Alcúdia.

 






 

 

 

Infine visita al centro storico di Alcúdia, circondato da belle mura medievali, mantenuto con molta cura dei monumenti, con negozi e ristoranti raffinati, diversamente dalla frenetica e chiassosa zona costiera.

 

Curiosità: la statua bronzea di un violinista “desnudo” davanti al bar maya. Chi sarà mai????




 

 

 

5)              Ultimi giri…

Cala Pi, piccolo fiordo raggiungibile con una lunga scalinata dove si assapora senso di tranquillità e pace, che invita a meditare.


 

 

 

A seguire Cala Es Trenc.

Riserva naturale marina e terrestre a cui si giunge attraversando distese di saline abitate da una moltitudine di uccelli.

Un sentiero di sabbia bianchissima e vegetazione marittima … poi … il mare di colori cangianti, dall’azzurro chiarissimo al blu cobalto … forse siamo ai caraibi?



Una signora vende frutta tropicale, bravissima e veloce nel taglio in porzioni, gabbiani che rubano le merende, posto super per completare il viaggio in bellezza.

Ciao.

 

 



 

 

Commenti

Post popolari in questo blog

CORFÚ TRA PIOGGIA E SOLE

TANGERI - INCONTRO TRA AFRICA E OCCIDENTE

DUBROVNIK & Cavatappe