ALICANTE E LA COSTA BLANCA - DIARIO SEMISERIO DI UNA FUGA IN SPAGNA
ALICANTE E LA COSTA BLANCA
DIARIO SEMISERIO DI UNA FUGA IN SPAGNA
16-18 gennaio 2020
Resoconto obbligatoriamente
divertente di una breve fuga al caldo, acquistata “in saldi” da: Maria Luisa,
Nadia, Marisa, Lucia e Anna Maria (le due ultime con qualche soldino in più).
Contrariamente alla routine la
partenza non è al'alba, ma gli imprevisti – d’ora in poi (I ..) – non
tardano.
Al momento della colazione in
aeroporto: “…me son desmentegà la pastiglia dela presion!!” (I 1)
In aereo, durante il volo "…il
volo atterrerà a Murcia, causa
incendio all'aeroporto di Alicante (I 2)".
Tra i tanti passeggeri
immusoniti, chi ride aspettando il bus?? Noi !!!
L’entroterra è chiamato “Orto
d’Europa”: ordinatissime piantagioni di verdura in terreni giallo ocra si
alternano ad agrumeti, intervallati da grandi vasche per l’irrigazione e pure
pinete.
Cambio di bus e raggiungiamo Alicante, “sortida” in Plaza del Mar,
di corsa al bar elegante e ben esposto,
in modo che il sole ci possa riscaldare e illuminare il viso e le ossa.
* Al bar
Soddisfatte ci dirigiamo all'albergo Mendez Nunez: centralissimo, essenziale, pulito, dotato di materassi
confortevolissimi, ottimi giudizi degli ospiti, economico, ma…(I 3) la finestra
di una stanza dà su un cavedio..
Passeggiata in centro, visita
alla Chiesa di S.Nicola, ottima
paella alla “Tasca del barrio” dove
(I 4) lasciamo tovaglioli sporchi di matita, per forza!! Ricordando “questa e quella volta là" li abbiamo usati
per asciugare le lacrime delle risate.
…accidenti….VENERDI 17 gennaio…
Qualcuno fa colazione quando è
ancora buio, altre più tardi… Il primo raggio di sole ci coglie all'entrata del
MERCADO, dove è un tripudio di frutta, verdura, pesce, prosciutti…, non proprio
la Boqueria, ma sempre molto bello.
*al mercado
*al mercado
(I 4) ..” mi pago par mi, no voi moneda, ..la pesa..” un po’ di confusione nel pagare i biglietti della metro di
superficie e ….via verso Altea. Il viaggio dura oltre un’ora, attraversa
località residenziali e di villeggiatura marina affollate di palazzi e ancora
palazzi (la media è di 12 piani)… “ el toro !! el toro !! (di metallo),
inaspettati grattacieli a Benidorm (poi letto trattarsi di una precisa scelta
urbanistica), ripetute domande su “in do’ n’demo” e racconti di “..ario e il seminario”, il tutto ovviamente
ad alta voce e cambiando continuamente di posto.
Ad ALTEA la spiaggia è proprio lì, il mare blu e allora dobbiamo
..”smuoverci!!!” abbiamo una compagna di viaggio specializzata !! Via il
giubbotto, le scarpe, il maglione, la maglietta… (I 5) “..orco can, g’ò i collant, g’ ò caldo !!!”
..e prontamente si avvia lo spogliarello, grazie alla “mura” e alla copertura
di un cappotto.
*spiaggia inaspettatamente bella
La cittadina di Altea comprende
un borgo affascinante (Casco antiguo) con edifici bianchi che si affacciano su
stradine lastricate, palazzi moreschi e semplici casine imbiancate, la chiesa
con la cupola blu e bianca nella piazza che si affaccia sul mare.
*città vecchia / panorama
Ci ritroviamo sul lungomare e la
passeggiata ci porta ad una spiaggia di ciottoli, ne raccogliamo alcuni con
strani ghirigori. Qui tutto è interessante e molto divertente…dalle due
vecchiette che vanno avanti e indietro vedendoci …ridere, alle sculture in
ferro che riproducono poco pudiche figure dell’arte vasaria greca…vedere per
credere !!!
In metropolitana alcune ragazzine
bellissime si truccano, si profumano, si sistemano gli abiti e ..accennano
qualche passo di flamenco… e allora..si balla e si canta !! noi con loro,
ovviamente. Così il nostro gruppo “over 65-meno una” acquista punti e quando
queste scendono, mamma Orsa (ovvero una gentile signora con maglione in finta
pelliccia, totalmente fuori luogo, visti i 20 gradi) ci aggiorna dicendo
trattarsi di gitane, con la musica nel sangue, belle, ma talvolta troppo
“machite = bullette”.
L’io birichino del gruppo
riemerge a cena: “D’ Tablas”, locale
imperdibile, caratteristico, divertente, con tapas buone ed economiche. La
musica accompagna i movimenti ginnici di spalle e braccia già provati al
mattino e…guardiamoci in faccia senza ridere !!!
Percorriamo le onde colorate
dell’Esplanada,
scorgiamo una piazza che sembra interessante:
è la piazza delle Poste. Oddddiiioooo
!!!!!..ne abbiamo visti tanti, ma questi sono dei veri monumenti della natura
!! quattro ficus macrophylla di
origine australiana giganteschi !!!
(Trattasi di esemplari di circa 120 anni, alti 70 metri con la
circonferenza di 8 metri).
Prima di andare a nanna gelato e
torrone da Borgonesse.
18 sabato.
Continuiamo la visita di Alicante
con la Chiesa di S. Maria,
che è la più antica della città: ha due
torri asimmetriche e un portale barocco con una statua della Madonna;
all'interno l’altare barocco in oro contrasta con gli altri lati spogli. La
stanno addobbando per un matrimonio, il coro prova e ovviamente …una di noi …..si
unisce ai canti.
Vicino c’è il Museo Arte
Contemporanea Alicante (MACA),
l’ingresso è gratuito, quindi entriamo “a maca” e ci fanno pure caricare il
telefonino… L’edificio è moderno e raccoglie opere di autori spagnoli, anche di
“Picasso sporcaciòn”. Interessanti le sculture dinamiche di E. Sempere, soffiamo
sui fili argentati (J. Le Pare), facciamo ginnastica davanti al quadro di lamine
in metacrilato plissettato (Adam), urtiamo il pseudo albero di Natale (R.Soto) e ci guadagniamo un “ssssssstt” (I
6) davanti ai quadri, ..sempre a commentare a voce alta.. che vergogna!!
Attraversando il lungo tunnel
verso l’ascensore del Castello di Santa
Barbara si odono ancora
gorgheggi..chi sarà mai ?? Il castello è una delle fortezze medievali più
grandi della Spagna, si articola su tre livelli distinti, ed offre viste
panoramiche sulla città di Alicante e sul mare.
Scendiamo a piedi, tra scalette e
passaggi lungo le mura (tutte senza indicazioni), perché siamo dirette al Barrio de Santa Cruz, dalle stradine
tortuose e casette ornate di fiori e dalle mattonelle colorate, cui si
aggiungono le ceramiche raffiguranti la via Crucis.
Pranzo ancora con tapas,
purtroppo non abbiamo il tavolo migliore
(I 7), allora “..no ghe sto..” e
preferisce un gelato.
Segue una passeggiata sulla
spiaggia cittadina del Postiguet,
dove (I 8) …causa ancora collant..siamo costrette ad un nuovo spogliarello al
parco giochi.
Il bus C 6 ci riporta in aeroporto, dove è ancora acre
l’odore del metallo bruciato, il volo è in orario, ma ci imbarcano in ritardo. Pigiamo
disinvolte il tasto dell’ascensore e (I 9)….arriviamo al piano
terra….vergogna…abbiamo superato tutti quelli con la priority, che,
inaspettatamente, invece di arrabbiarsi, ci cedono pure il posto a sedere sul
finestrone !!
“Al fuoco…al fuoco !! (I 10) ecco
il perché del ritardo: qualcuno aveva fumato sull'aereo !! (ed altri fumano
ancora sulla pista)
Durante il volo una di noi, non
solita ad alzarsi e tanto meno a cambiare posto, si sposta, perchè??
“Gh’ avea vizin un arabo col
valisòn…e gh’avea paura fuse ‘na bomba”( I 11)
Certo, due file avanti non
sarebbe successo niente !!!!
By Annamaria
Brave, brave. Bel viaggio in allegra compagnia. La prossima volta "vegno anca mi"
RispondiEliminaDevi possedere i requisiti indispensabili: niente storie né "musi", saperti adattare, e ...camminare (tanto) senza brontolare
EliminaBrave e... Un po' tanto fora!! 💜
RispondiEliminaQuasi quasi la inserisco nelle prossime mete! ;-)
RispondiEliminaTanto felice per te cara Anna, le tue amiche sono troppo simpatiche...La Costa Blanca una meraviglia! Regia e sceneggiatura da lode, baci Ci.🐾
RispondiEliminaFantastico!!! L' ho letto un paio di volte, me lo avevi raccontato, ma leggendo ho potuto soffermarmi sui particolari. Siete proprio un bel gruppo di " ragazze"❤ Che cos'e' un cavedio? Quando ci vediamo me lo spieghi. Un saluto a Marialuisa.🙋
RispondiEliminacerto.... ragazze anta... che ve la spassate proprio alla grande. Avete ragione ... continuate così.
RispondiEliminaVi divertite né! Così si fa! ��
RispondiEliminaGrazie ad Anna Maria che mi ha parlato dei vostri fantastici e divertenti viaggi, ho potuto leggere il vostro viaggiare...viaggiare in libertà....e con molto divertimento.... Non si mai che qualche volta mi aggrego... PS...il racconto fantastico....teneteci aggiornati sempre.....buona vita a tutti i buoni viaggiatori del mondo.... Elisabetta
RispondiEliminaE pensare che nel mio primo viaggio da "adolescente stagionata" c'eri anche tu !!! Ma quanto ci siamo divertite a Parigi, con la padovana che non voleva camminare e il tuo ..."panin smorsega'" . Da rifare,dai dai (lo dico anche a me)
RispondiEliminaGrazie, un abbraccione...
È stato proprio un piacevole e divertente viaggio
RispondiEliminaFelice di far parte di questo gruppo, entusiasta dei prossimi viaggi che faremo, forza ragazze dopo questo periodo di "reclusione forzata", abbiamo il Mondo che ci aspetta ed io dico...........arriviamo..........
RispondiEliminasaluti a mia nonna viaggiatrice.
RispondiEliminaspero di aver preso i suoi geni viaggiatori.