UNA MERAVIGLIA TUTTA ITALIANA - PROVENZA VENETA

UNA MERAVIGLIA TUTTA ITALIANA…….

Provenza Veneta.

"..in Polesine vai? E che c'è in Polesine ?"

"Acqua, acqua e acqua....dove il Po si allarga nel Delta e se spazi con gli occhi,... vedi solo fiumi e canali e anse e pozze e canaletti e bacini e valli da pesca" (da: Il maestro magro, G.A.Stella, 2005)

Anche per me il Polesine è stato questo per anni, anzi, di più: terra di "rotte", di terre sommerse, povertà, emigrazione. Mai frequentato, né visitato.

Due settimane fa, fra le news sul telefono appare un campo di lavanda fiorita: "Provenza? No, Delta!" I telegiornali diffondono la notizia, le persone arrivano a Ca' Mello/isola della Donzella in continuazione. Un posto che, se non fosse per l'andirivieni di auto non troveresti, perché protetto da campi di mais. Si parla di una processione fino a millecinquecento persone al giorno; pace finita per i proprietari, sempre gentili, ma costretti a presidiare il terreno dall'alba all'oscurità.

Luogo che diviene turistico all'improvviso, anche se non si tratta di una distesa sconfinata, ma di due ettari di cespugli in righe ordinate.

Una cascina diroccata, pericolante, una capezzagna, un canale, alcune arnie, una distesa viola diventata la regina del Delta.

Un luogo senza dubbio insolito e suggestivo, invaso da coppie, famiglie, fotografi super - attrezzati, modelle improvvisate e professioniste.

Sotto il sole cocente ( incredibile quanta pioggia fino a qualche chilometro prima) si sprigiona un profumo intenso, che ti avvolge e ti permea.

Eppure si percepisce bene il silenzio, il vento che fa ondeggiare il mare di spighe e l' incessante  ronzio delle api.

Chissà quanti sciami continuano il loro  lavoro anche quando le visitatrici si accovacciano tra i filari per una romantica foto ricordo.

Percorro l'intero perimetro fin dove quell'intensità e varietà di viola contrasta con l' orizzonte plumbeo: l'ora del tramonto è ancora lontana.